Si tratta di un progetto finalizzato al riuso di aree industriali e ferroviarie che occupano una rilevante porzione del settore nord-est della città. Un sistema di aree posto a contatto con la città storica, in corrispondenza del nodo urbano della stazione ferroviaria, a cerniera tra la città centrale e una zona di espansione a nord.
Il progetto si presenta come costruzione di uno scenario che indaga opportunità alla grande come alla piccola scala: una nuova accessibilità di Crema verso la centralità di Milano, giocata principalmente sulla ferrovia ma anche su un nuovo sistema di connessioni viarie; una maggiore integrazione tra l’area nord-est e il centro città, i suoi servizi e la sua qualità; un diverso rapporto con alcune emergenze ambientali e storiche, il fiume, il canale, il viale. Entro questo scenario, il progetto esplora in particolare il tema della mixité funzionale e della flessibilità: temi suggeriti dalla dimensione dell’intervento, dalla pluralità degli operatori coinvolti, ma anche dai caratteri del contesto entro il quale si colloca e che vede la compresenza di industria e di università, di residenza storica e di nuovi quartieri, di monumenti e di moderne tipologie, della dimensione locale, della frazione e del borgo, e di una nuova centralità di carattere sovraurbano.
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