Occasione del progetto è stato l'invito del Comitato Olimpico di Atene 2004 a un gruppo internazionale di architetti per una consultazione sui modi della trasformazione ambientale della baia di Faliron e dell'ex ippodromo di Atene, a seguito della decisione di localizzarvi alcune attrezzature per i Giochi.
Il progetto approfondisce l'aspetto processuale degli interventi necessari, e sottolinea il tema della flessibilità per una realizzazione che vede sovrapposti fabbisogni di breve periodo -quelli delle Olimpiadi- con altri di lungo periodo relativi alla riconquista dell'intera baia alla città di Atene in una atmosfera di non certezza nel governo del processo di modificazione.
Gli obiettivi fondamentali sono dunque quelli della individuazione di una immagine alla scala geografica per la baia, e della costruzione della più importante area verde urbana nella zona dell'ippodromo. Ambedue riguardano risorse -l'affaccio al mare e il parco pubblico- di cui Atene è oggi drammaticamente carente. Per sviluppare questi temi di architettura urbana è necessaria una strategia di differenti azioni e investimenti solo parzialmente indicabili nell'agenda temporale ed economica dei Giochi Olimpici.