studio macchi cassia
architettura e urbanistica
progetto di riutilizzo a fini urbani dell’ex viadotto ferroviario di Levanto • 2000/09

Il progetto lavora alla valorizzazione morfologica, ambientale e funzionale dell’antico viadotto ferroviario per l’intera realtà fisica ed economica di Levanto.
La costruzione della città moderna ha in realtà delegato al viadotto il compito di waterfront, dietro il quale il tessuto urbano poteva evitare di farsi carico dell’affaccio sul mare, e anche della qualità architettonica. Il viadotto ferroviario ha quindi un valore che è quello intrinseco di un manufatto storico che ha segnato un contesto, ma oggi ha anche un valore preciso di definizione dell’immagine della città.
Dopo la dismissione ferroviaria avvenuta alla fine degli anni ‘60 il viadotto -questo particolare waterfront- ha via via affiancato alla sua realtà materiale una funzionale di tipo locale, divenendo strada, passeggiata e parcheggio. Il progetto vede il viadotto sia come spina dorsale del rapporto tra la spaggia -il maggior capitale di Levanto- e la città che su questo capitale si è edificata, sia come legamento delle parti di levante e di ponente della città. A questi fini affianca sul manufatto -di larghezza standard di mt.15 con punti fino a mt.40- un mix di materiali urbani che ne consente una complessa e intrecciata utilizzazione.

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